Tematica Velivoli, dirigibili, alianti

Caproni Vizzola C-22J

Caproni Vizzola C-22J

Foto: RuthAS
(da it.wikipedia)

Notizie: Il Caproni Vizzola C-22J era un bimotore a getto da addestramento biposto realizzato dall'azienda italiana Caproni Vizzola negli anni ottanta. Il C-22J venne progettato alla fine degli anno settanta ed è l'ultimo velivolo uscito dalla fabbrica Caproni. Il progetto iniziò nel 1978 in risposta ad una specifica della United States Air Force per la fornitura di un nuovo addestratore con ridotti costi di esercizio. Tutta le fasi di sviluppo, costruzione e test del velivolo vennero effettuate da un team di 14 persone sotto la guida di Carlo Ferrarin. Il prototipo, marche I-CAVJ, venne portato in volo per la prima volta il 21 luglio 1980. L'esemplare di preserie I-GIAC con le ali accorciate, serbatoi di estremità e nuovi motori volò il 17 febbraio 1983, ottenendo la certificazione da parte del RAI nel 1988. Nel 1983 la famiglia Caproni vendette il business aeronautico all'Agusta, la quale da parte sua preferì privilegiare il SIAI S-211 nel mercato degli addestratori militari. La cancellazione del programma avvenne nel 1988 con la vendita da parte di Agusta dello stock di motori Microturbo in giacenza. Il C-22J è un velivolo leggero (pesa all'incirca come un monomotore dell'aviazione generale) con struttura interamente metallica. L'ala, costruita sul profilo Wortmann FX-67K-170, dotata di alettoni, flap e diruttori, è priva di rastremazione e tradisce la discendenza del progetto dal mondo dei veleggiatori. Nell'intradosso sono previsti dai 2 ai 4 attacchi per un limitato carico bellico. L'impennaggio a T è collegato alla fusoliera da una sottile trave in alluminio. L'abitacolo, che è aerodinamicamente portante, ha il guscio in vetroresina con due posti affiancati. Il carrello retrattile è dotato di comando elettrico. Presenta spiccate doti manovriere, con un fattore di carico massimo ammesso di 7g positivi e 3,5 negativi in configurazione pulita. Viene infatti certificato in categoria acrobatica sotto la FAR23. I due motori a turbogetto sono alloggiati nella parte posteriore ed alimentati da un'unica presa d'aria NACA dorsale posta subito dietro l'abitacolo. Il compressore è di tipo centrifugo monostadio, così come monostadio è la turbina di tipo assiale con camera di combustione a flusso inverso. Il consumo specifico è alto il che obbliga l'adozione dei serbatoi alari di estremità, per una capacità di 70 litri ciascuno, non presenti sul prototipo, ma installati sull'esemplare di preserie.


Stato: Italy

Emissione: Aerei 3a serie

Anno: 1983

Data: 28/03/1983

Dentelli: 14¼ x 13¼

Tiratura: 5.000.000

Filigrana: Senza filigrana

Stampa: Offset

Bozzettista: G. Toffoletti